Descrizione
AUTORE: Emanuel Carnevali
TITOLO: Il Primo Dio
GENERE: Fiction
ANNO: 2020
FORMATO: Brossura copertina morbida / .pdf
PREZZO: €12 / Libera donazione
ISBN: 9788894410693
SINOSSI
Emanuel Carnevali, poeta, scrittore e critico, nasce a Firenze nel 1897 e nel 1914 emigra negli Usa dove spera, con lavori “tristi e pazzi”, di realizzare il sogno americano. In questa autobiografia elevata a romanzo, la vita, la scrittura e la poesia si mescolano in un tutt’uno sublime e irripetibile.
Con la levità di un angelo, il protagonista vive nei bassifondi una vita povera e disperata, cambia decine di lavori umilissimi, diverse donne e arriva al punto di farsi mantenere da un gruppo di prostitute. Arriva però anche il meritato successo letterario, con le prime poesie che scatenano l’entusiasmo di amici scrittori e poeti come William Carlos Williams e Sherwood Anderson. Ipnotico e struggente, con una purezza straordinaria Carnevali riesce a raccontare come nessuno la sofferenza, la malattia e lo squallore senza mai abbandonare l’ironia e l’amore per la vita.
Maria Enea –
Innamorarsi di un libro fin dal primo rigo!!!
Adele Di Stefano –
Un tocco vibrante di bellissima penna letteraria! Capolavoro assoluto della letteratura italiana. Ho riletto due, tre e anche quattro volte di fila alcuni passaggi a dir poco sublimi.
Lettura imprescindibile di un autore che non si può non conoscere!
LEGGO E SCOPRO – Vale_Sco_Pri –
Non conoscevo Emanuel Carnevali prima che urbanapneaedizioni mi proponesse la lettura di questo testo e adesso posso affermare di avere avuto un colpo di fulmine letterario. «Il primo Dio» è un’autobiografia pubblicata postuma nel 1978. Lo scrittore italoamericano ripercorre tutta la sua vita donandosi al lettore generosamente e non lesinando dettagli anche piuttosto intimi. Suddivide la narrazione in tre colori: il bianco dell’infanzia, un bianco sporcato dalla malattia della madre e dall’assenza paterna, ma ancora tutto da scrivere; il rosa della giovinezza e della scoperta, non sempre delicata, dell’amore; il nero dell’età adulta, fattosi più scuro della notte per il definitivo abbandono del padre, nero brutale e precoce che, a soli sedici anni, lo costringe ad attraversare l’oceano in cerca di un lavoro, di una patria, di una casa. E una casa Carnevali non la troverà mai, sarà per sempre un essere ramingo, un poeta della generazione perduta, ebbro di vita e di solitudine e senza un soldo in tasca. La sua esistenza randagia nei free-lunch counters e nelle camere ammobiliate di New York e di Chicago diventa disvelamento di un sogno americano andato in frantumi. Emanuel Carnevali si è smarrito tra i grattacieli statunitensi ma la sua fame di follia ha seminato pagine di intenso lirismo.